Pubblicato il decreto legge 22 aprile 2021, cosiddetto “decreto riaperture”.
Vediamo le misure previste per la scuola:
Dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché, nella zona rossa, sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca e, nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 70 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza.
Tali disposizioni non possono essere derogate da provvedimenti dei Presidenti delle regioni e dai Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio.
Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Vedremo ora cosa deciderà il Presidente Emiliano per quanto riguarda la Puglia, anche in considerazione del permanere in zona rossa o spostamento in zona gialla.
In ogni caso, riteniamo che il decreto non affronta, come più volte detto, i due problemi essenziali della situazione e CIOE’ IL COMPLETAMENTO DELLA VACCINZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO E IL SISTEMA DEI TRASPORTI. Ignorare che aver lasciato ad oggi circa 350 personale scolastico senza nemmeno la prima dose e non aver effettuato alcun intervento per evitare assembramenti nei trasporti è cosa che determinerà grave rischi di contagio