Con nota del 24 agoato 2021 (reso nota da poco) il Ministero fornisce prime indicazioni agli Uffici scolastici regionali relativamente all’assegnazione delle risorse di cui all’art. 58, comma 4-ter e 4-quater D.L. 73/2021, recante “Misure urgenti per la scuola”.
Il suddetto articolo prevede che il Ministro dell’Istruzione adotti misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali al fine di attivare ulteriori incarichi temporanei per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022.
In particolare si prevede l’attivazione di ulteriori incarichi di personale docente con contratto a tempo determinato finalizzati al recupero degli apprendimenti e ulteriori incarichi di personale ATA con contratto a tempo determinato per finalità connesse all’emergenza epidemiologica.
La nota allega una tabella di ripartizione delle risorse fra gli USR.
E’ prevista l’attivazione di:
- ulteriori incarichi di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio
fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze
delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia; - ulteriori incarichi di personale ATA con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio
fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica
Le risorse finanziate sono 422 milioni in totale, di cui 350:
- per il 50% in funzione dell’incidenza del numero degli alunni;
- per il 20% in base alla presenza di classi con numerosità superiore ai 23 alunni;
- per il 30%, in funzione dell’indice di fragilità calcolato dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (che misura le condizioni di fragilità degli alunni rispetto all’ordine di scuola che frequentano);
E poi:
- 50 milioni di euro quale elemento perequativo, con l’obiettivo di garantire che ciascun ufficio scolastico regionale percepisca una somma corrispondente almeno alla spesa realizzata nel periodo settembre-dicembre 2020 per le finalità di cui all’art. 231-bis D.L. 34/2020;
- 22,44356 milioni di euro al fine di garantire la copertura di risorse umane per le istituzioni scolastiche che presentano almeno cinque classi con più di 26 alunni (per le scuole primarie e le scuole secondarie di I grado) e 27 alunni (per le scuole secondarie di II grado).