Da informazioni che attendono solo l’ufficialità, ma che dobbiamo ritenere molto attendibili, il ministero, anche a seguito dello sciopero del 30 maggio u.s., nella riunione con le cosiddette OO.SS. rappresentative ha fatto una inversione ad “U” e sembra che abbia dato la disponibilità a far decadere, per le assegnazioni provvisorie, tutti i vincoli che impedivano, a parte del personale scolastico “bloccato”, la possibilità di produrre domanda di assegnazione provvisoria per l’a.s. 2022/2023
La soluzione sarebbe da ricercarsi, considerato i tempi ristretti, nella proroga di 1 anno delle norme contenute nel CCNI 2019/2021, ciò determinerebbe la possibilità per tutti gli aspiranti in possesso dei requisiti di richiedere l’utilizzazione e/o l’assegnazione provvisoria sia provinciale che interprovinciale.
Quindi, i docenti neo-assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 possono produrre domanda senza alcun vincolo di permanenza sulla sede di titolarità. Analogamente accedono i DSGA neo-assunti, gli ATA ex LSU (internalizzati a tempo pieno) e co.co.co.
Le domande dovrebbero essere prodotte già dall’inizio della prossima settimana.