Secondo il cronoprogramma previsto dal Ministero e dall’ineffabile Ministro, gli uffici provinciali avrebbero dovuto pubblicare gli esiti delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie entro e non oltre il 4 agosto 2023.
Sulla scorta di tale indicazione (o obbligo?) ministeriale, molti iscritti ci stanno contattando chiedendo notizie in merito alla situazione per la provincia di Foggia, alla luce anche del fatto che non è stata pubblicata la graduatoria definitiva con gli esiti dei ricorsi prodotti.
Orbene, occorre sottolineare che il Ministro, evidentemente, aveva fatto i “conti senza dell’oste” in quanto se si concentra in appena 25 giorni tutte le operazioni di immissione in ruolo (complesse per la varietà di casistiche e procedure e per le rinunce e scorrimento di graduatorie), aggiornamento e ripubblicazione delle GPS con gli elenchi aggiuntivi, valutazione delle domande di mobilità annuale, definizione organico di fatto, etc, appare evidente che il sistema ormai è collassato e le stesse procedure vengono effettuate in spregio alle più elementari regole di trasparenza dell’azione della P.A. (vedi assunzioni o meno di soggetti appartenenti alle categorie ex legge 68)
A quanto detto, aggiungiamo che gli uffici provinciali solo da alcuni mesi sono stati “rimpinguati” con poco altro personale neo assunto che, ci auguriamo, possa non solo essere sempre più aumentato, ma, più che altro, sostituire a breve il personale docente il quale, assegnato agli uffici provinciali per attività di sostegno alle iniziative didattiche delle scuole e per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (???), svolge da tempo funzioni amministrative con non poche perplessità e dubbi giuridici sull’utilizzo per tali funzioni.
Ora, se è pur vero che nella giornata di ieri anche Napoli (con la sua storica complessità), ci è stato segnalato, ha pubblicato gli esiti delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, è anche vero che in Puglia, eccetto Lecce che ha oggi pubblicato gli esiti, nessuna delle altre province pugliesi ha provveduto in merito.
Ci dobbiamo augurare che il direttore generale dell’USR PUGLIA, presti più attenzione al rispetto dei termini nella definizione delle procedure poste in essere dagli uffici territoriali dipendenti e solleciti la definizione della mobilità annuale, pur con tutte le problematiche che abbiamo evidenziato, e che, comunque, sussistono anche in tutti quegli uffici che, viceversa, hanno concluso e pubblicato gli esiti delle utilizzazioni ed assegnazione provvisorie.