REGIONE PUGLIA: DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO- LA GIUNTA DELIBERA LA SOPPRESSIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA A TANTE SCUOLE PUGLIESI

Con delibera regionale dell’8 AGOSTO 2023 la GIUNTA REGIONALE DELLA PUGLIA ha approvato l’ipotesi di piano di riorganizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2024/2025.

In applicazione, infatti, di quanto previsto dalla legge 197 del 29 dicembre 2022 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, la Giunta Regionale della Puglia ha deliberato la riduzione, da operare entro il 2026/2027, ma già con grave ricadute nell’a.s. 2024/2025, delle autonomie scolastiche a 569 scuole per l’a.s. 2024/2025, a 565 per l’a.s. 2025/2026 fino ad arrivare a 557 nell’a.s. 2026/2027. Ossia ben 74 scuole autonome in meno rispetto alle attuali 631. 

Insomma, una vera a propria riduzione del servizio scolastico, che determinerà riduzione anche del personale scolastico. Infatti, non si tratta solo di perdita dell’autonomia delle istituzioni scolastiche che non raggiungono una media di 961 alunni, ma anche della “eliminazione”  dei posti di dirigente scolastico e direttore dei servizi generali ed amministrativi e, a cascata, anche di personale docente ed ata (atteso che gli organici del personale docente ed ata saranno rideterminati complessivamente fra le scuole accorpate e non più singolarmente per ogni istituzione scolastica autonoma). 

Per l’a.s. 2024/2025 i comuni interessati alla perdita della autonomia scolastica sono complessivamente 60 di cui 8 nella provincia di Foggia. Le scuole coinvolte nel dimensionamento,  per il momento, sono quelle del primo ciclo di istruzione (scuole primarie, medie, istituti comprensivi).

Ecco la suddivisione analitica per province:

Bari 20 – Bat 6 – Brindisi 6 – Foggia 8 – Lecce 10 – Taranto 10

L’ipotesi prevista dalla delibera di Giunta, non ancora pubblicata sul Bollettino Ufficiale, ma sembra già trasmessa ai comuni e alle province, prevede tempi strettissimi per il piano da predisporre (con possibili richieste di  modifiche – ci crediamo pocco – ). Le proposte dei comuni dovranno essere adottate obbligatoriamente entro il 30 settembre, per proseguire con la decisione di province e città metropolitane (sulle scuole superiori) entro il 20 ottobre, il parere dell’Ufficio Scolastico Regionale entro il 10 novembre e la delibera finale della Giunta regionale che andrà adottata entro il 30 novembre.

Su quanto previsto dalla legge di bilancio 2022, pende anche un ricorso della stessa Regione Puglia innanzi alla Corte Costituzionale che dovrà pronunciarsi a breve (entro settembre ?). 

Proprio in ragione della pronuncia della Corte, riteniamo che ben avrebbe fatto la Regione a differire la predisposizione del piano, certo con tutti i rischi conseguenti, atteso che la stessa legge 197/2022 prevede che in caso di inerzia della Regione vi è l’intervento sostitutorio del Governo, ma appare evidente che predisporre già il piano con la proposta di riduzione delle autonomie scolastiche, con la Corte Costituzionale che deve ancora pronunciarsi sulla legittimità della stessa legge 197/2022, indebolisce, a nostro avviso, anche il gravame proposto.

Da una prima lettura del piano predisposta dalla Regione, la provinca di Foggia vedrebbe coinvolte le seguenti istituzioni scolastiche.

Teniamo conto che l’organico del personale scolastico delle città di S.Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Trinitapoli fanno parte ancora della provincia di Foggia, ricomprendiamo anche detti comuni nell’elenco. 

  • Unificazione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di S.FERDINANDO di Puglia con la creazione di una mega scuola d 1235 alunni;
  • unificazione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di Trinitapoli con la creazione di una mega scuola da 1440 alunni,
  • unificazione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di Torremaggiore  con la creazione di una mega scuola d 1453 alunni,
  • unificazione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di Ortanova  con la creazione di una mega scuola d 1514  alunni,
  • rimodulazione delle scuole del primo ciclo della città di LUCERA con soppressione dell’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo “Bozzini- Fasani” e attribuzione di classi in parte all’Istituto Comprensivo “Manzoni-Radice” e in parte all’istituto comprensivo “Tommasone-D.Alighieri,  con la creazione, rispettivamente di due istituti con circa 1400 alunni
  • rideterminazione della situazione scolastica nel comune di SAN SEVERO con soppressione dell’autonomia scolastica della scuola “Petrarca-P.Pio” e definizione e istituzione di soli due istituti comprensivi di 832 alunni e 1015 alunni,
  • fusione nel comune di MANFREDONIA delle scuole “San Giovanni Bosco e istituto comprensivo Croce-Mozzillo con 1435 alunni,
  • riduzione di una istituzione scolastica nel comune di Cerignola con fusione del circolo didattico “Puglisi” e istituto “Pavoncelli” con creazione di una sola scuola di 1435 alunni,
  • soppressione nel comune di FOGGIA del circolo didattico “San Pio X” e fusione con la  Scuola Media “Bovio” con la creazione, quindi di un solo istituto comprensivo di 1339 alunni 

Insomma, come si vede, creazione di mega scuole di difficile gestione, con perdita di posti, come si diceva, non solo di D.S. e DSGA, ma anche con prevedibili effetti a cascata sulla determinazione unificata degli organici del personale ata e docenti, secondo l’ordine di scuola nelle istituzioni in cui si aggregano istituzioni dello stesso ordine (prinaria con primaria, media con media)

LA NOTA DELL’USR PUGLIA CHE TRASMETTE IL PIANO REGIONALE