ASSEGNAZIONE PROVVISORIA 2024: SINDACATI COSIDDETTI RAPPRESENTATIVI CONVOCATI IL 17 GIUGNO PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL CCNI ….UN TESTO GIA’ DECISO UNILATERALMENTE DAL MINISTRO…….

Le cosiddette OO.SS rappresentative che hanno sottoscritto il CCNL il 18 gennaio 2024 (esclusa la UIL) sono state convocate dal Ministero dell’Istruzione il 17 giugno per procedere all’esame (??) e sottoscrizione del CCNI relativo alle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2024/2025.

Orbene, dobbiamo dire che di tutto si tratterà fuorchè di “un esame” e possibile intervento sindacale perchè il Ministero ha già definito i limiti e i vincoli per chi non potrà produrre domanda di assegnazione provvisoria ed utilizzazione.

Come al solito, le cosiddette OO.SS. potrebbero annunciare all’uscita dell’incontro “di aver spuntato” modifiche al testo del contratto integrativo, quando invece il tutto è già stato forse deciso : insomma il solito modo di fare,  tipico del detto “facite ammuine”…tanto c’è chi ci crederà e ci ringrazierà…

LA VERITA’ E’ BEN ALTRA E SIAMO IN GRADO DI SCOPRIRLA

Orbene, nel testo che il Ministero si appresterebbe a “presentare” o meglio “IMPORRE, FRUTTO DI UNA DECSIONE UNILATERALE”, PREVEDERA’ 

      1.  i docenti a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto nell’anno scolastico 2023/2024 permangono presso l’istituzione scolastica ove hanno svolto il periodo di prova, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per non meno di tre anni, compreso il periodo di prova. L’anno scolastico in cui, eventualmente, il periodo di prova è differito o svolto con esito negativo non è computato nel calcolo del triennio di permanenza. Il predetto vincolo triennale non si applica nei casi di sovrannumero o esubero o di applicazione dell’articolo 33, commi 5 o 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle istanze per la partecipazione al relativo concorso. Tali docenti possono presentare, in ogni caso, domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nell’ambito della provincia di appartenenza.                                                                                              DEROGA CHE VERRA’ CONCESSA, FACENDO RIFERIMENTO AL CCNI RELATIVO ALLA MOBILITA’ E CHE ERA STATO GIA’ STABILITO OVVIAMENTE- QUINDI NESSUNA CONQUISTA:                                                                                                                                                                                                                                                                                    2. Considerato quanto stabilito dall’art. 34, comma 8, CCNL, in deroga a quanto previsto dal PUNTO di cui sopra  è garantita la partecipazione alle procedure di mobilità annuale alle seguenti categorie di docenti immessi in ruolo, che si trovano nelle seguenti condizioni:                           
      2. A) genitori di figlio di età inferiore a 12 anni, ossia che compie i 12 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità; nel caso di genitori adottivi ed affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro dodici anni dall’ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età                                               B) coloro che si trovano nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
      3. coloro che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art.42 del decreto legislativo 151/2001 che rivestono la qualità di:
        • coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto, convivente di soggetto con disabilità grave;
        • padre o madre anche adottivi o affidatari in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 1);
        • uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 2);
        • uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 3);
        • parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o in presenza di pato- logie invalidanti dei soggetti di cui al punto 4).
        • il coniuge o figlio di soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art.2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n.118.                                                                                                                                                                                                                        4. I docenti che hanno partecipato alla procedura straordinaria ex 59, comma 4, D.L. 73/2021, ivi compresi i docenti su posti di sostegno di cui all’art. 5 ter del decreto-legge 228/2021 convertito con la legge 25 febbraio 2022 n. 15, che sono stati assunti a tempo indeterminato nell’a.s. 2023/24 con decorrenza giuridica dall’a.s. 2022/23, non sono assoggettati al vincolo triennale di cui al precedente comma 3.-  “Nota bene questo già deciso dal Ministero ma verrà presentato come una conquista da parte delle cosiddette sigle …”                                                                                                                                                                                                                     5.Viceversa i docenti che hanno partecipato alla procedura straordinaria ex art. 59, comma 9 bis, D.L. 73/2021, assunti a tempo indeterminato nell’a.s. 2023/24, sono assoggettati al vincolo di permanenza triennale di cui al precedente comma Nel triennio di permanenza si computa l’anno scolastico in cui il servizio è stato prestato con contratto a tempo determinato. NOTA BENE QUINDI NON POTRANNO FARE DOMANDA- DECISIONE GIA’ ASSUNTA           
        • INSOMMA:
        • Nel testo ministeriale non si prevede di consentire, ai docenti con contratto a tempo determinato entrati in ruolo nel 2023/2024 dalla prima fascia GPS sostegno, ai sensi dell’art.59, comma 4, del decreto legge 73/2021, di potere fare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. Stessa cosa  vale per i docenti di ruolo ex art.59, comma 9 bis del dl 73/2021.

          Ora, anche prevedere che questi abbiano  possibilità di poter partecipare alla mobilità annuale dopo accantonamento  dei posti per i docenti specializzati sul sostegno e i docenti specializzati ma non di ruolo e inseriti in GAE e GPS, sarebbe una presa in giro perchè, per esempio a Foggia,  il numero di detti docenti inclusi nelle GAE E GPS è di gran lunga superiore al numero dei posti che verranno concessi in deroga, per cui possibilità ZERO.

        • Il timore, concreto, è quello che l’attuale dirigente reggente dell’UST DI FOGGIA non autorizzi tutti i posti di sostegno in deroga che saranno richiesti dai dirigenti, con l’effetto di penalizzare i docenti dii ruolo che aspirano all’assegnazione provvisoria nonchè i supplenti meglio collocati in graduatoria che si vedrebbero assegnati posti scomodi mentre i posti che saranno successivamente concessi andrebbero a scorrimento della graduatoria.                                                                                                                                                               

        • TUTTO QUI IL TESTO DEL PRESUNTO ACCORDO ……NULLA DI NUOVO E NESSUNA DEROGA PER GLI ASSUNTI DAL 1.9.2023 sia da concorso straordinario bis che per  effetto Call Veloce.