RIFORMA DELLA FILIERA TECNOLOGICO-PROFESSIONALE: APPROVATA IN VIA DEFINTIVA

Con 156 voti a favore, 97 contrari e 19 astensioni la riforma voluta dal ministro Valditara sulla filiera tecnologico-professionale è stata approvata dalla Camera in via definitiva.
Il provvedimento era già stato approvato dal Senato e quindi a questo punto se ne attende soltanto la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Per tutta la giornata, nell’aula della Camera, maggioranza e opposizione si sono confrontate anche se l’esito del voto era già segnato da giorni.
La maggioranza di Governo è apparsa del tutto convinta che questa riforma non potrà che “fare il bene” del sistema scolastico ma anche degli studenti e delle famiglie.
L’opposizione ha sottolineato in tutti i modi che la riforma è sbagliata perché, di fatto, cambia in modo significativo le finalità della scuola che, da istituzione formativa, rischia di trasformarsi in una “agenzia” per facilitare la ricerca di un lavoro più o meno soddisfacente.
Nel mese di agosto, il Ministero dovrà predisporre i decreti applicativi previsti dalla legge. (FONTE TECNICA DELLA SCUOLA)

Le principali novità

  • In base al modello 4+2, gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.

  • Vengono istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale.

  • La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.

  • Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

  • Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio.

  • Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.