DIPLOMATI ISTITUTO MAGISTRALE 2001/2002: CONTINUA L’AZIONE DELLA FLP SCUOLA PER L’INSERIMENTO IN GAE. PATROCINATA ALTRA INIZIATIVE GIUDIZIARIA

CONTINUA L’AZIONE DELLA FLP SCUOLA FOGGIA A SOSTEGNO DEI DIPLOMATI MAGISTRALI ENTRO L’A.S. 2001/2002. NEI GIORNI SCORSI, CON IL NOSTRO PATROCINIO, L’AVV. NICOLA PARISI DELLO STUDIO ASSOCIATO PARISI-MORELLI DI BARI, HA DEPOSITATO UN ULTERIORE RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO DI FOGGIA,  PER OTTENERE L’INSERIMENTO NELLE GAE PROVINCIALI DEL 2014 DI ALTRI RICORRENTI.

LA FLP SCUOLA HA GIA’ PATROCINATO UN PRECEDENTE RICORSO DI ALTRI DIPLOMATI, PER IL QUALE SI E’ IN ATTESA DEL GIUDIZIO DI MERITO DA PARTE DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI FOGGIA

COLORO CHE HANNO ADERITO ALLA RECENTE INIZIATIVA PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO POSSONO RECARSI PRESSO LA NOSTRA SEDE PER PRENDERE VISIONE DEL NUOVO RICORSO APPENA DEPOSITATO. 

RIPERCORRIAMO BREVEMENTE L’ANNOSA QUESTIONE, PER LA QUALE, NONOSTANTE UNA CONSOLIDATA GIURISPRUDENZA E L’IMMISSIONE IN RUOLO OTTENUTA DA TANTI DIPLOMATI CHE SI SONO VISTI ACCOLTI I LORO RICORSI CAUTELARI DAL TAR E/O TRIBUNALI DEL LAVORO, IL MIUR E IL GOVERNO CONTINUANO A COMPORTARSI COME “PONZIO PILATO”:

Con decreto del Presidente della Repubblica 25 marzo 2014 (di parziale accoglimento di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica), era stato formalizzato il parere del Consiglio di Stato 5 giugno 2013, sezione II, che aveva riconosciuto, a tutti gli effetti di legge, il valore abilitante del diploma magistrale, ai sensi del decreto del Ministro della pubblica istruzione del 10 marzo 1997. In conseguenza,  durante l’aggiornamento della GAE  2014, molti  hanno presentato domanda intesa ad ottenere la legittima inclusione nella predetta graduatoria ad esaurimento. Tali domande sono state respinte dal MIUR che, invece, ha sostenuto la possibilità della sola inclusione nella seconda fascia delle graduatorie di istituto.

E’ così iniziata una massiccia azione legale di tantissimi diplomati.

Confermando il parere del Consiglio di Stato, i primi ricorrenti sono stati inseriti a pieno titolo, con ordinanze n. 5497/3951, n. 5495/3952, n. 5490/3901 e n. 5493/3903. Successivamente, è avvenuto il riconoscimento del loro diritto di immissione in ruolo da parte degli uffici scolastici regionali;
Tuttavia, la Direzione generale per il personale scolastico del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, con l’avviso del 6 ottobre 2015, ha stabilito che le pronunce del Consiglio di Stato non hanno efficacia erga omnes e pertanto non possono essere estese anche a coloro che non hanno presentato specifico ricorso, esplicando i suoi effetti solamente per coloro che producono ricorso e che sono destinatari di pronunce favorevoli: IL SOLITO PAESE DI PULCINELLA, GIOCA A “GRATTA E VINCI” E SE IL GIUDICE LO DECIDE MATURI L’IMMISSIONE IN RUOLO. 
Nel frattempo la Corte di Cassazione con la sentenza- clicca qui:  cassazione-SSUU-conferma-giurisdizione – ha definitivamente chiarito che la giurisdizione del Tar è relativa ai ricorsi con i quali si eccepisce l’illegittimità del D.M. del 2014( giudizi proposti entro 6 mesi dal decreto) con cui si è esclusa la possibilità per i diplomati magistrali 2001/2002 di essere inclusi in GAE, mentre, sussiste la competenza del giudice ordinario del lavoro per coloro che chiedono l’inclusione nelle stesse GAE per lesione del  diritto soggettivo del titolo ad ottenere l’inclusione in graduatoria (nel qual caso non  vi è scadenza di presentazione del ricorso). 

Una parola definitiva sulla questione, ci si augura favorevole e che possa finalmente ristabilire il pieno diritto dei ricorrenti diplomati,  può essere rappresentata dalla tanto attesa decisione dell’Assemblea Plenaria del  Consiglio di Stato chiamata, si spera a breve, a dare un orientamento definitivo anche per i tanti giudizi pendenti innanzi al TAR e ai Tribunali del Lavoro.