LA FLP SCUOLA FOGGIA DA TEMPO HA NON SOLO ESPRESSO LE PROPRIE PERPLESSITA’ SULLA OBBLIGATORIETA’ DELLA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE, MA HA ANCHE SOTTOLINEATO COME LA GESTIONE DA PARTE DEL MIUR E DEGLI UFFICI REGIONALI SI CONNOTA PER UN FORTE ACCENTRAMENTO DECISIONALE CHE SVILISCE IL RUOLO PROPOSITIVO DELLE SCUOLE AUTONOME.
ANCHE L’OBBLIGATORIETA’ DELLE COSTITUZIONE DELLE RETI PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI DI FORMAZIONE DI AMBITO E’ UN COMPLETO FALLIMENTO PERCHE’ TENDE A RICONDURRE SOTTO UN UNICO “ALVEO” I BISOGNI DEI DOCENTI, DISCONOSCENDO LE PECULIARITA’ E I BISOGNI FORMATIVI PRESENTI NELLE SINGOLE SCUOLE.
A QUANTO DETTO, SI AGGIUNGE LA GESTIONE “POCO TRASPARENTE” IMPOSTA DALL’USR PUGLIA (MA ANCHE DA PARTE DEGLI ALTRI UFFICI REGIONALI) ALLE SCUOLE POLO NELLA PREDISPOSIZIONE DEI BANDI PER IL RECLUTAMENTO DI “PRESUNTI ESPERTI DI FORMAZIONE”. L’USR PUGLIA HA DIMENTICATO DI PREDISPORRE I BANDI RISERVATI ALLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI ACCREDITATE MIUR E CHE DA ANNI SVOLGONO ATTIVITA’ DI RICERCA/AZIONE NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE.
CIO’ CHE, INVECE, STA EMERGENDO DAL RECLUTAMENTO DI ESPERTI, EFFETTUATO DALLE SCUOLE POLO A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DI BANDI, E’ DESOLANTE.
SI SONO PROPOSTI “PRESUNTI ESPERTI CON TITOLI ACQUISITI NON SI SA DOVE E NON SI SA COME”. LA FORMAZIONE STA PROCEDENDO SECONDO IL SISTEMA CLASSICO E DESUETO DELL’AGGIORNAMENTO CHE PROPRIO IL MIUR, CON IL PIANO TRIENNALE, AVEVA “CASSATO” DALLE MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CORSI. ESPERTI CHE, DAL CANTO LORO, GRAZIE AL” RICCO CURRICULUM A SOLA VALENZA CARTACEA” SI SIEDONO IN CATTEDRA E, PER 12 ORE “ANNOIANO” I POVERI DOCENTI, SOTTOPOSTI “ILLEGITTIMAMENTE” ALLA FREQUENZA DI CORSI DI NESSUNA UTILITA’, UTILI SOLO PER “RACCOGLIERE” ATTESTATI PER IMPLEMENTARE IL PORTFOLIO……
INSOMMA, UN VERO FALLIMENTO, IN QUANTO IL PIANO E’ STATO INTERPRETATO COME UNA GESTIONE CENTRALISTICA, FRUTTO DI DECISIONI PRESE DALL’ALTO E CHE, PER PURA “PIAGGERIA” RISENTE DI UNA “RISIBILE RILEVAZIONE DEI BISOGNI” CUI SONO STATI SOTTOPOSTI I DOCENTI DELLA REGIONE E I CUI RISULTATI NON SONO MAI STARI RESI NOTI E COMMENTATI(MA AVEVAMO ANCHE DENUNCIATO CHE L’OPERAZIONE ERA SOLO UN PESO BUROCRATICO CHE NON SAREBBE STATA SPENDIBILE NELLA PROGETTAZIONE DEI CORSI).
LA MANCANZA DI TAVOLI TECNICI TEMATICI APERTI AL MONDO DELLE ASSOCIAZIONI, LA FRETTA CHE HA CONTRADDISTINTO L’EMANAZIONE DEI BANDI (IMPOSTI DALL’USR) E L’INDIVIDUAZIONE DELLE TEMATICHE, HANNO FATTO IL RESTO.
UN INUTILE “SCIUPIO” DI FONDI PUBBLICI SENZA NESSUNA RICADUTA SULLA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO E SUI NUOVI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DA INTRODURRE NELLA SCUOLA
ENNESIMO OPERAZIONE DI FACCIATA …….PER LA QUALE DA TEMPO LA SCUOLA PAGA LE CONSEGUENZE.
A SUPPORTO DI QUANTO ABBIAMO APPENA DETTO, ANCHE LEGGENDO I NOSTRI PRECEDENTI COMUNICATI, BASTA ASCOLTARE CIO’ CHE EMERSO IN UNA TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DAL CIDI DI ROMA :
TAVOLA ROTONDA