ACCESSO ALLE CLASSI DI CONCORSO : ALCUNI CHIARIMENTI

Con il D.I. del 9 luglio 2009 si è avuta la equiparazione  tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree speciatistiche (LS) cx decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto ii. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.

In ogni caso, tale equiparazione non è mai stata chiarita che fosse applicabile integralmente  anche al comparto scuola per quanto atteneva ai percorsi abilitanti e alle GPS, per cui si è dovuto aspettare che fosse pubblicato il  al D.M. 255/2023 e il D.M. 20/11/2023

Con la riforma delle classi di concorso DM 255/23 (decreto di revisione e aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado.(GU Serie Generale n.34 del 10-02-2024) e il DM 20/11/2023 (Decreto recante l’integrazione dei requisiti di accesso alle classi di concorso A-26 Matematica e A-28 Matematica e Scienze, in attuazione dell’articolo 18 bis, comma 6, del d. lgs. 59/2017. novembre 2023,),   si è finitivamente sancito l’applicabilità anche al comparto scuola delle equiparazioni previste dal  Decreto Interministeriale 9 luglio 2009.

Molte volte gli aspiranti alle procedure concorsuali ovvero tfa, gps, abilitazioni si sono trovati di fronte al problema dell’accesso alle classi di concorso specialmente per quanto attiene alla equiparazione della laurea del vecchio ordinamento rispetto alla laurea magistrale (atteso che per le lauree magistrali  i requisiti sono espressi in termini di CFU e settori disciplinari rispetto invece alle lauree vecchio ordinamento che non prevedono tali requisiti)

Infatti, le università nel rilasciare la certificazione ai laureati vecchio ordinamento non possono indicare i CFU perchè all’epoca non erano previsti, per cui vi sono e ci sono sempre difficoltà nello stabilire l’equiparazione

Non sempre, poi, le università sono disponibili a rilasciare ai laureati vecchio ordinamento una certificazione dalla quale evincere la corrispondenza degli esami sostenuti nella laurea v.o. con gli esami sostenuti nella laurea magistrale.

In mancanza di uno specifico certificato, è possibile comunque fare riferimento a quanto disposto dai decreti Ministeriali, come di seguito spiegato. 

Per risolvere tale difficoltà,  al fine di trovare LA CORRISPONDENZA DEGLI ESAMI TRA VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO, OCCORRE basarsi innanzi tutto sul DECRETO-MINISTERIALE-23-giugno-1997- allegato 1

Infatti, in tale allegato, sono riportati i settori disciplinari degli esami del vecchio ordinamento.

Con il passaggio alle lauree del nuovo ordinamento, il Decreto Ministeriale 4 ottobre 2000 “Settori scientifico-disciplinari”, ha definito poi la corrispondenza dei Precedenti settori rispetto agli attuali settori del nuovo ordinamento. 

In particolare l’allegato A, individua le corrispondenze fra i settori del vecchio e quelli del nuovo ordinamento. Così, a tiolo esemplificativo:

A01A LOGICA MATEMATICA —> MAT/01

L07A LINGUA E LETTERATURA LATINA —> L-FIL-LET/04

Pertanto per individuare la corrispondenza fra gli esami del vecchio e del nuovo ordinamento, è possibile procedere nel modo seguente:

1) Verificare nel DM 23 Giugno 1997 n. 152 a quale settore disciplinare del vecchio ordinamento corrisponde l’esame.

2) Individuare, sulla base del DM 4 ottobre 2000, la corrispondenza con i settori disciplinari del nuovo ordinamento.

Si evidenzia, infine, che ai fini dell’accesso alle classi di concorso, un esame annuale può essere considerato convenzionalmente pari a 12 CFU o CFA, mentre un esame semestrale con la dicitura 0,5 (1/2 annualità) può essere considerato pari a 6 CFU. 

DECRETO-MINISTERIALE-4-ottobre-2000

DECRETO-MINISTERIALE-23-giugno-1997

 

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