BOZZA DEL NUOVO DPCM APPROVATO DAL GOVERNO ED INVIATO ALLE REGIONI PER IL PARERE

In allegato la bozza del DPCM  –  bozza dpcm 3 dicembre – adottato dal Governo in applicazione di quanto previsto dal D.L. approvato nella giornata di ieri
Il testo del decreto è stato inviato alle Regioni per il parere e proposte.
Ecco le principali misure

Il Dl di ieri ha già stabilito che dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi fra le regioni, anche quelle in zona gialla. Considerato che per quella data praticamente tutta Italia sarà in zona gialla, di fatto ogni spostamento extraregionale sarà vietato. Inoltre,  il 25 e 26 dicembre e il giorno di Capodanno non potremo spostarci nemmeno fuori dal nostro Comune. Ci si potrà spostare solo per ragioni di lavoro, salute o urgenza muniti dell’aucoertificazione. Sarà comunque sempre possibile rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. Non sarà possibile raggiungere la seconda casa se si trova in una regione diversa (sì invece se invece è nella stessa regione gialla). 

Dal 4 al 20 dicembre sarà invece possibile muoversi fra le regioni gialle: quindi ad esempio il 19 dicembre potremo raggiungere la seconda in una diversa regione (sempre gialla) e poi potremo tornare a casa anche dopo il 21 dicembre.  Per chi si trova in zona arancione o rossa è sempre possibile tornare a casa dal 4 dicembre al 6 gennaio. La bozza peraltro non sembra prevedere alcuna deroga. 

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 6 dal 4 dicembre al 6 gennaio. Non ci sono deroghe per la notte di Natale, per quella di San Silvestro e per il giorno dell’Epifania (6 gennaio). Anzi secondo la bozza inviata alle Regioni per Capodanno coprifuoco rafforzato dalle 22 alle 7 del mattino. Resta il divieto si assembramento e l’obbligo della mascherina all’aperto. I sindaci potranno decidere la chiusura di alcune strade o piazze a rischio assembramento.

negozi potranno restare aperti fino alle ore 21. Restano chiusi i centri commerciali 

Come abbiamo detto, per Natale e Santo Stefano e Capodanno potremo restare solo nel nostro Comune. I ristoranti (in zona gialla) potramnno restare a perti a pranzo ma resta l’obbligo di chiusura alle 18. La messa di Natale potrebbe essere fissata non dopo le 20. La sera di San Silvestro dovranno restare chiusi anche i ristoranti degli alberghi.  Per quanto riguarda i cenoni in casa: raccomandazione che siano limitati ai soli conviventi in numero non superiore a 10 persone.

Confermato il divieto di apertura degli impianti sciistici e delle piste da sci. Restano aperti invece gli alberghi nelle località montane ma con tutti gli obblighi e i divieti valevoli sul territorio nazionale. Ogni Paese europeo va in ordine sparso. La bozza prevede peraltro che si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio.

Chi tornerà dall’estero dopo il 20 dicembre dovrà osservare un periodo di quaarantena per dieci giorni da qualunque Paese provenga.

SCUOLA

L’accapo relativo alla scuola così recita: “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione  nonché, secondo quanto previsto al primo periodo della presente lettera, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

Tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti e per le matricole.

Vietate le crociere fino al 6 gennaio. Porti chiusi per le crociere organizzate da navi estere.