Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo della manovra di bilancio per l’anno 2021 SCARICA BOZZA_legge_di_bilancio_2021
Tale testo viene trasmesso in parlamento che dovrà approvare entro il 31 dicembre.
Ovviamente, in Parlamento saranno sicuramente apportate modifiche ed integrazioni al predetto testo.
Per quanto riguarda la scuola, il provvedimento, allo stato, prevede:
SOSTEGNO: CONSOLIDAMENTO ORGANICO DI DIRITTO
Prevista la stabilizzazione in organico di diritto di posti di sostegno in deroga. Il finanziamento assicurato comporterà il consolidamento progressivo di 25 mila posti. Infatti la scansione temporale è così prevista:
5.000 posti sostegno a decorrere dall’ anno scolastico 2021/2022, 11.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e 9.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, per un totale di 25.000 nel prossimo triennio.
Se pensiamo che nell’anno scolastico 2019/2020 sono stati istituiti oltre 50 mila posti e che si prevede la stabilizzazione di tali posti solo per la metà e nell’arco di un triennio, appare evidente, che pur nelle difficoltà economiche esistenti, il finanziamento appare del tutto insufficiente e non risolve assolutamente il problema della continuità didattica da assicurare agli alunni diversamente abili congiuntamente alla situazione endemica di precarietà, e impossibilità a trasferimento, per tantissimi docenti di ruolo e non di ruolo.
FINANZIAMENTO FORMAZIONE INSEGNANTI DI SOSTEGNO NON SPECIALIZZATI
Il fondo per la formazione e per la realizzazione delle attività formative è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2021 per realizzare interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità.
FINANZIAMENTI PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Al fine di realizzare l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, per ciascuno degli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 sono stanziati 10 milioni di euro per l’acquisto e la manutenzione di attrezzature tecniche e sussidi didattici e per l’acquisizione di servizi necessari al loro miglior utilizzo, per le istituzioni scolastiche che accolgano alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
STABILIZZAZIONE E PASSAGGIO A TEMPO PIENO DEI COLLABORATORI SCOLASTICI EX LSU
Al fine di trasformare a tempo pieno il contratto di lavoro di 4.485 collaboratori scolatici (EX LSU), assunti a decorrere dal 1° marzo 2020 in ruolo a tempo parziale, nonché di assumere, sino ad un massimo di 45, a tempo pieno a decorrere dal 1° settembre 2021 coloro che nella medesima procedura selettiva ai sensi del medesimo articolo e comma, siano risultati in sovrannumero nella provincia in virtù della propria posizione in graduatoria, il Ministero dell’istruzione è autorizzato, oltre le ordinarie facoltà assunzionali, a coprire 2.288 posti vacanti e disponibili nell’organico di diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario e non coperti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2020/2021.
INCREMENTO DEL FONDO PER L’ARRICCHIMENTO E L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E PER GLI INTERVENTI PEREQUATIVI
Anche al fine di ridurre le diseguaglianze e di favorire l’ottimale fruizione del diritto all’istruzione, anche per i privi di mezzi, il fondo di cui all’articolo 1 della legge 18 dicembre 1997. n. 440 (Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi), è incrementato di 117,8 milioni di euro nell’anno 2021, di 106,9 milioni di euro nell’anno 2023, di 7,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e di 3,4 milioni per l’anno 2026.
MISURE PER L’INNOVAZIONE DIDATTICA E DIGITALE NELLE SCUOLE
Al fine di potenziare le azioni per l’innovazione didattica e digitale nelle scuole attraverso le azioni di coinvolgimento degli animatori digitali in ciascuna istituzione scolastica, il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è incrementato di euro 8.184.000,00 annui a decorrere dall’anno 2021. 2. Per le finalità di cui all’articolo 234 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è autorizzata l’ulteriore spesa di euro 12 milioni per l’anno 2021.
MISURE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
Viene prorogata fino al 31 dicembre 2021 la possibilità di realizzare interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica, in riferimento ai quali i sindaci e i presidenti delle province e delle citta’ metropolitane operano, nel rispetto dei principi derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea, con i poteri dei commissari.
A tal fine viene previsto che tali soggetti possono anche variare, con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento di edilizia scolastica in consiglio comunale, lo strumento urbanistico vigente in deroga alle disposizioni nazionali e regionali vigenti.
MISURE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E PER LA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE SUPERIORE
Al fine di riconoscere al maggior numero di studenti l’esonero, totale o parziale, dal contributo onnicomprensivo annuale, il Fondo per il finanziamento ordinario delle università è incrementato, a decorrere dall’anno 2021, di 165 milioni di euro.
Con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza dei rettori delle università italiane, sono individuate le modalità di definizione degli esoneri, totali o parziali, da parte delle università e i criteri di riparto delle risorse tra le università.
BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI
Al fine di promuovere il diritto allo studio universitario degli studenti capaci e meritevoli, ancorché privi di mezzi, viene incrementato il fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio, a decorrere dall’anno 2021, di 70 milioni di euro. L’obiettivo è quello di colmare il gap esistente tra il numero di studenti che risultano idonei ai benefici per il diritto allo studio e gli effettivi percettori delle borse di studio.
INCREMENTO DELLE RISORSE PER GLI ENTI E LE ISTITUZIONI DI RICERCA
Viene incrementato di 65 milioni annui il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca. Tale incremento si rende necessario al fine di garantire la continuità dei finanziamenti straordinari disposti con il cd “decreto Rilancio” e corrispondere alla richiesta del Parlamento di prevedere maggiori investimenti nella ricerca, soprattutto alla luce della recente crisi epidemiologica e dalla presa di consapevolezza del ruolo fondamentale che la ricerca scientifica riveste nel contrasto alla crisi e nel rilancio del sistema-Paese.