Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un nostro articolo circa lo svolgimento delle prove preselettive e prove scritte del TFA SOSTEGNO DELL’UNIVERSITA’ DI FOGGIA nonchè sui ritardi nella pubblicazione dei risultati delle prove scritte- CLICCA QUI PER SCARICARE
La predetta Università , ci ha fatto pervenire un comunicato stampa in merito al nostro articolo che, ovviamente, nello spirito di confronto dialettico che ci contraddistingue, provvediamo a pubblicare:
Nel contempo, non possiamo essere d’accordo con le precisazioni contenute nel comunicato stampa dell’Università, in quanto è forse sfuggito, o non è noto, all’estensore del predetto comunicato, le lamentele che sono giunte a mezzo stampa e alla nostra sede sindacale da parte di tantissimi aspiranti in merito alle modalità di svolgimento delle prove preselettive ( sorveglianza durante espletamento prove preselettive, modalità organizzative relative allo svolgimento delle prove, o vogliamo parlare di come si sono svolte le lezioni o gli esami a città del cinema ?, etc).
A quanto detto, aggiungiamo, che non condividiamo quanto asserito circa il fatto che le prove sono state predisposte dal CINECA-Consorzio interuniversitario-per cui l’Università sarebbe esente da responsabilità, in quanto è stato unanimemente contestato il fatto che molti quesiti, specialmente per la scuola secondaria di secondo grado, riportavano domande con riferimento ad autori e pedagogisti poco conosciuti e che anche nei testi universitari “non trovano” giusto rilievo o approfondimento da parte degli stessi docenti universitari.
Non ci si venga a dire, poi, da parte dell’Università, ciò che ha determinato l’inclusione e la successiva esclusione di tantissimi candidati a seguito del quesito proposto in sede d’esame, seppur predisposto dal Cineca (ma che comunque trova nell’ente che adotta il lavoro svolto dallo stesso consorzio interuniversitario, il responsabile ultimo), che prevedeva due risposte esatte. Per l’effetto di tale, chiamiamola pure, “incongruenza”, la soddisfazione per l’essere stato ammesso, cui è seguita la delusione per l’esclusione, doveva forse consigliare, (atteso che non poteva essere “penalizzato” l’aspirante escluso per l’errore commesso da altri), nell’ambito del potere di autonomia di cui godono le Università, di ammettere in soprannumero tutti coloro i quali, con le due risposte esatte avevano conseguito un punteggio idoneo per accedere alla prova scritta. D’altra parte, la scelta non avrebbe determinato alcun nocumento nè stravolgimento del bando perché, in ogni caso, al corso sarebbero stati comunque ammessi un numero di candidati pari al contingente previsto ed autorizzato dal Ministero.
Ciò, poteva essere corroborato anche da una richiesta di parere da avanzare al Ministero dell’Università per l’adozione di tale soluzione “riparatrice” che avrebbe evitato contenzioso (con sentenze riservate solo a coloro che per tempo, pur trovandosi nelle identiche situazioni di altri docenti, hanno prodotto ricorso) e par-condicio fra aspiranti interessati.
Molte volte, un pò di buon senso, “pratico e poco burocratico” e “giuridico”, non guasta certamente, specialmente quando occorre porre rimedio ad errori imputabili all’Amministrazione e non certo ai candidati
In merito, da ultimo, al ritardo nella pubblicazione degli esiti, giustificato, a parere dall’Università, dall’elevato numero di candidati, ci permettiamo di osservare che tale “numero” elevato si potrebbe prendere a scusante, al limite, solo per la scuola secondaria di secondo grado e non certamente per gli altri ordini e gradi di scuola (dall’infanzia alla media) per i quali, con una organizzazione diversa e un coinvolgimento di più esaminatori e “sacrificio estivo”, si poteva ottenere probabilmente una “celere” pubblicazione dei risultati (i fatti lo dimostrano atteso che, per esempio, per l’infanzia risulta 1 solo e si dica uno solo candidato non ammesso alla prova orale!!!)
In un contesto di rispetto del lavoro comunque svolto dall’Università, certi che per il prossimo anno nell’organizzare la selezione prevista per il TFA 2024, si farà tesoro dell’esperienza del 2023, dichiariamo la nostra disponibilità a collaborare in un’ottica di difesa comunque del personale docente che rivendichiamo e di cui siamo fieri !
Foggia, 24 agosto 2023
LA SEGRETERIA PROVINCIALE FLP SCUOLA FOGGIA