In un paese “normale” che di “anormale” e di diffusa poca trasparenza dell’azione della P.A., a dispetto delle miriadi di leggi di facciata che impongono comportamenti “legittimi e trasparenti” da parte degli organi dello stato, detiene il primato non solo in Europa, è anche “normale” che le migliaia di docenti che hanno sostenuto circa 8 mesi fa le prove scritte del concorso per posti di scuola dell’infanzia e primaria non “DEBBANO” sapere quando le commissioni insediate finiranno la valutazione delle prove scritte e renderanno noto l’elenco degli ammessi.
Non basta a giustificare il “grave” ritardo nell’esame delle prove l’alto numero dei partecipanti, non basta aggrapparsi all’alibi del mancato esonero dal servizio da parte dei componenti le commissioni, non basta aggrapparsi “ai quattro danari” che lo stato elargisce a questi “presunti volontari” per giustificare una inefficienza che non trova ormai alcuna giustificazione. E’ ORA ED OBBLIGO PER IL DIRETTORE GENERALE DELL’USR PUGLIA, PALADINA DELL’EFFICACIA ED EFFICIENZA DELL’AZIONE DELL’UFFICIO DA ELLA DIRETTO, DI DARE UN SEGNALE DELLA SUA PRESENZA E DARE TRASPARENZA ALLE OPERAZIONI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI.
E’ il caso che la dott.ssa CAMMALLERI fissi un termine massimo entro cui le commissioni devono terminare i lavori, altrimenti si rischia di arrivare in primavera e stilare un calendario delle prove orali a ridosso dell’estate. Ci era giunta voce che entro i primi del mese di Gennaio 2017 i risultati tanto attesi sarebbero stati resi noti, ma questa notizia non appare supportata da adeguata “veridicità”. Ed è per questo che chiediamo alla dott.ssa CAMMALLERI di intervenire e chiarire quando si prevede la pubblicazione dei risultati delle prove scritte, lo chiedono i candidati lo richiede il principio di trasparenza dell’attività amministrativa tanto invocato ma poco praticato da parte dell’USR PUGLIA.