LA MINISTRA CHE ASSICURA MA NON MANTIENE MAI NE COMBINA UN’ALTRA DELLE SUE: PREANNUNCIA CHE IL CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI SAREBBE STATO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE ENTRO 15 SETTEMBRE, MA, A TUTT’OGGI, NULLA E’ COMPARSO IN G.U.
LA STESSA MINISTRA, INOLTRE, DIMENTICA (VOLUTAMENTE ?) QUANTO EVIDENZIATO DAL CONSIGLIO DI STATO NEL PARERE SUL REGOLAMENTO DEL CONCORSO.
INFATTI NEL PARERE DEL 22 GIUGNO 2017 COSI’ SI LEGGE:
Sul presente articolo 1 sono stati formulati rilievi dal Ragioniere generale dello Stato (“Andrebbe specificato l’anno scolastico di decorrenza del regolamento in questione, specie per i riflessi potenziali, in termini di posti da riservarvi, su disposizioni di legislazione vigente comportanti procedure semplificate e successiva immissione in ruolo a beneficio di altri soggetti destinatari di norme in materia di dirigenza scolastica, evidentemente controinteressati al regolamento di che trattasi”), i quali sono stati recepiti nelle disposizioni transitorie di cui al successivo articolo 25 dello schema e nelle successive disposizioni sulla entrata in vigore, di cui all’articolo 26 (v. i successivi capi 4.25 e 4.26).
Evidentemente il Consiglio di Stato ha voluto riferirsi ai problemi conseguenti alla sanatoria introdotta dalla Buona Scuola, che aveva lo scopo appunto di sanare le posizioni dei concorsi del 2004, 2006 e 2011, che ha portato a numerosi contenziosi a causa di varie irregolarità. In questo senso, allora, il concorso è legato ai contenziosi e fino a quando questi non saranno sanati di fronte alla Corte Costituzionale sarà difficile la pubblicazione ? e qualora i ricorrenti avessero ragione andrebbero ad occupare proprio quei posti che il Miur sta mettendo a concorso ?
Se le cose stanno così, come mai la Ministra, pur con tutte le nostre riserve, preannuncia ma come al solito è smentita dai fatti ? Se, poi, interessi politici legati alle imminenti elezioni, nonostante il parere reso, seppur in modo molto criptico, da parte del Consiglio di Stato si dovesse nella prossima settimana pubblicare il bando, cosa potrà accadere relativamente al numero dei posti messi a concorso, stante l’iter giudiziario innanzi alla Corte Costituzionale ?
Insomma, il Ministero della Pubblica ….Conflittualità (ormai dobbiamo chiamarlo così atteso che per ogni atto emesso fanno riscontro caterve di contenziosi) è ormai al collasso ma più che altro sta facendo collassare la scuola.