CONCORSO ORDINARIO E RISERVATO A POSTI DI DIRIGENTE SCOLASTICO: LE DOMANDE IN ESTATE !

Nel corso dell’incontro di ieri il Capo Dipartimento del MIM dott.ssa Palumbo ha assicurato che  prima della pausa estiva saranno banditi sia il  concorso ordinario che qullo riservato a posti di dirigenti scolastici. In questi giorni al MIM dovrebbe giungere la prescritta autorizzazione.

In conseguenza, si ritiene che i predetti concorsi potrebbero essere pubblicati tra la fine di luglio e la prima metà del mese di agosto, tenendo conto, per il numero dei posti, di quanto deciderà in maniera autonoma il Ministero circa l’organico e il piano di dimensionamento delle scuole non essendo stata raggiunta l’intesa in sede di Conferenza Stato Regioni. 

Se il bando verrà pubblicato fine luglio inizi di agosto, tenuto conto della organizzazione del concorso, le prove dovrebbero essere avviati in autunno per essere completati nella prima metà del 2024, al fine di poter nominare i vincitori sui posti vacanti e disponibili con il primo di settembre del 2024.

Si prevedono 1140; i suddetti posti disponibili per i due concorsi che saranno suddivisi per il 60 per cento al concorso ordinario e il 40 per cento ai vincitori del concorso riservato.

Si ricorda che per accedere al: 

a) Concorso ordinario possono partecipare i docenti e il personale educativo delle istituzioni statali assunti con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo e che abbia effettivamente prestato nelle istituzioni scolastiche e educative statali, un servizio di almeno cinque anni.

b) Concorso riservato  possono  partecipare  i candidati che abbiano sostenuto almeno la prova scritta della procedura concorsuale di cui al DDG 23 novembre 2017, n. 1259 e, alla data del 28 febbraio 2023, versino in una delle condizioni di seguito tassativamente elencate:
1) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
2) abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
3) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.