AUTOREVOLI SINDACATI (???)CHE HANNO SOTTOSCRITTO IL CCNI SULLA MOBILITA’, E DI CUI NE VANNO FIERI….(BONTA’ LORO !!), CON UN NOTIZIARIO CON CUI TENDONO DI FARE CHIAREZZA PER I DOCENTI DI SOSTEGNO DELLE SCUOLE SUPERIORI, RELATIVAMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONFERMA SULLA SEDE DI SERVIZIO PER L’A.S. 2015/2016 – CHE DIVENTA COSI’ SEDE DI TITOLARITA’-, SOSTENGONO CHE ANCHE I DOCENTI ASSUNTI NELLA FASE ZERO ED A POSSONO PRODURRE ANALOGA ISTANZA AL PARI DEI DOCENTI GIA’ DI RUOLO NEGLI ANNI PRECEDENTI. SULLA QUESTIONE, POI, COLPEVOLIZZANO ANCHE IL MIUR CHE ANCORA NON FORNISCE INDICAZIONI IN MERITO…..
PREMESSO QUANTO SOPRA, E SENZA SPIRITO DI POLEMICA ALCUNA, MA PER AMORE DI VERITA’ E DI CHIAREZZA, CI CHIEDIAMO:
A) CONSIDERATO CHE SOTTOSCRIVENDO IL CCNI SI E’ SOTTOSCRITTO ANCHE L’ART.7 COMMA 2 – SE SI INTENDEVA INCLUDERE ANCHE I DOCENTI DELLA FASE ZERO ED A PERCHE’ NON LO SI E’ FATTO SCRIVERE IN MANIERA CHIARA INVECE DI USARE IL TERMINE DI “DOCENTI APPARTENENTI ALLA DOS”?
B) ATTESO CHE IL CONTRATTO E’ UN ACCORDO FRA PARTI, SE LA VOLONTA’ ERA QUESTA, APPARE EVIDENTE CHE NON APPARTIENE ALLA “VOCE UNILATERALE DEL MIUR” IL CHIARIMENTO. E, D’ALTRA PARTE, SE LE COSE STANANO COSI’, NON E’ FORSE VERO CHE QUALCUNO QUANDO DEVE SBANDIERARE LE CONQUISTE SI APPROPRIA DEL CONTRATTO E SE LE COSE NON VANNO O SI E’ LASCIATO AL PALO UNA CATEGORIA DI DOCENTI, SI LIBERA LA COSCIENZA SCARICANDO SUL MIUR?
C) DALLA LETTURA, POI, DEL COMMA 2 DELL’ART.7 SI EVINCE : “la possibilità per l’assegnazione a domanda, per i docenti DOS, della titolarità nella scuola di attuale servizio se disponibile in organico di diritto con decorrenza 01/09/2016″. Bene, per essere considerati DOS occorre essere inseriti in una graduatoria, come avveniva negli anni precedenti con la valutazione dei titoli, oppure basta la semplice immissione in ruolo su posti di sostegno per acquisire la titolarità? Questo riteniamo sia la risposta che si deve ottenere e che, chi ha sottoscritto il contratto, di cui tanto si vanta, doveva inserire nel testo per renderlo chiaro e di uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale.
D) IN QUESTA INCERTEZZA, POI, BRILLA LA TOTALE ASSENZA DI INTERVENTI DELL’USR PUGLIA CHE LASCIA, COME SPESSO ORMAI ACCADE, GLI UU.SS.TT. E LE SCUOLE, A SBRIGARSELA DA SOLI SENZA ALCUN SUPPORTO.
E) A MERO TITOLO DI ESEMPIO, E DI COME SI FA POLITICA PER IL PERSONALE E SI INDIRIZZA L’ATTIVITA’ DELLE SCUOLE E DEGLI UU.SS.TT., ALLEGHIAMO UNA NOTA DELL’USR LOMBARDIA- UST MILANO, SU CUI POTREMMO ANCHE NON CONCORDARE PER ALCUNI PUNTI (PER L’APPUNTO LA GESTIONE DEI DOS) MA CHE, QUANTO MENO, SI ESPRIME E DIVENTA PUNTO DI RIFERIMENTO.