CONTINUANO LE SENTENZE FAVOREVOLI AI RICORSI PATROCINATI DALLA FLP SCUOLA FOGGIA PER I DOCENTI ILLEGITTIMAMENTE TRASFERITI AL NORD

Ancora un’altra vittoria per la FLP Scuola Foggia e l’Avv. Parisi Nicola nelle aule dei tribunali con riferimento all’algoritmo impazzito relativo alla mobilità dell’anno 2016/2017. Seppur ormai per molti sembra un problema lontano e archiviato, sono invece ancora tantissimi i docenti meridionali che continuano a lavorare o essere assegnati in province settentrionali nonostante il loro punteggio gli garantisse l’attribuzione del ruolo nelle province di residenza o comunque vicine alla propria residenza. Solo il MIUR, con il suo algoritmo impazzito prima e la sua ostinata difesa in giudizio dopo, continua a giustificare trasferimenti in cui invece il merito dei punteggi è stato ignorato dando invece rilevanza all’assurdo criterio dell’ordine degli ambiti indicati nelle domande di mobilità. Nelle ultime settimane il Tribunale di Padova e la Corte d’Appello di Ancona hanno nuovamente ribadito che i docenti dovevano essere assegnati all’ambito più vicino alla propria residenza in base al punteggio maturato. Anche nei casi in cui, come successo per il Tribunale di Pesaro, il Giudice del lavoro in primo grado ha assecondato l’assurda interpretazione e giustificazione normative del MIUR, in secondo grado la Corte d’Appello di Ancona ha messo le cose apposto disponendo il trasferimento della ricorrente in provincia di Foggia.

La FLP con il supporto dello studio legale Parisi continuerà a lottare, quando necessario anche nelle aule dei tribunali, per vedere riconosciuti i diritti di tutti i lavoratori della scuola, sostenendo i propri assistiti anche nelle lunghe fasi del giudizio che spesso scoraggiano la lotta e sulle quali il MIUR confida per evitare di prendere posizioni nette sulle varie vicende.

Non è escluso nemmeno che la FLP SCUOLA FOGGIA, dopo un approfondimento delle vicende giudiziarie, denunci il Ministro, i Direttori Generali delle regioni interessate, e i Dirigenti degli Uffici Territoriali, alla Procura Generale della Corte dei Conti per l’enorme danno erariale perpetrato, tenuto conto che i vincitori dei ricorsi sono stati, in ottemperanza ai giudicati favorevoli, trasferiti nelle province richieste e, viceversa, non si è provveduto a trasferire i contro interessati nelle regioni del nord. Tale comportamento omissivo ha determinato la nomina di supplenti ed altre assunzioni sui posti lasciati liberi nelle province del nord e l’assegnazione di due docenti al sud sullo stesso posto. Chi ha sbagliato è giusto che paghi e venga chiamato a ristorare dei danni arrecati alle casse dello Stato.