E’ a tutti noto di come le scuole sono costrette ad affrontare questo difficile momento. Da un lato la preoccupazione di far fronte alla diffusione del virus (con tutte le prescrizioni previste dal ministero e in assenza, però, di precise disposizioni delle autorità sanitarie) e, dall’altro, il compito di rapportarsi con le famiglie e con gli stessi studenti(scuole superiori). Sorvoliamo, se ne è detto fin troppo, per la mancanza di banchi, aule, per non parlare, come a Foggia, della mancanza di personale docente, per il grave ritardo nel conferimento delle supplenze annuali (sostegno in primis…), etc.etc.
A quanto detto, deve aggiungersi, ma ormai il caso PUGLIA è caso nazionale, l’assoluta assenza di ogni tipo e ogni specie di supporto da parte dell’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA. Non vi è stato alcun intervento chiarificatore, linee di indirizzo adeguate, coordinamento ed assistenza per le scuole: INSOMMA IL NULLA DEL NULLA.
Ma se questo, in periodo di “tranquillità amministrativa” veniva vissuto dalle scuole con “dovuta rassegnazione” e organizzazione diversificata in ragione delle diverse e più disparate interpretazioni di ogni unità scolastica, grave è il comportamento serbato dal Direttore Generale dell’USR PUGLIA in questo delicato momento.
Non può bastare “UNA CHAT” privata con i dirigenti scolastici per aiutare le scuole (fra l’altro sembra che la stessa direttrice generale abbia abbandonato per …stanchezza….tale chat )a risolvere o quanto meno confrontarsi con chi e a chi il ministero ha attribuito funzioni di assistenza, consulenza e coordinamento delle scuole pugliesi, e non certamente a mezzo CHAT.
Eppure, di fronte a tale inefficienza, dobbiamo registrare come altri UFFICI SCOLASTICI REGIONALI svolgono appieno tale funzione: Ecco infatti l’USR LAZIO che invia alle scuole una nota di chiarimento ed indirizzo, avallata dalla stessa autorità sanitaria regionale.
E si : è proprio il caso di dire: CI SONO UFFICI SCOLASTICI REGIONALI E UFFICI SCOLASTICI REGIONALI, LA DIFFERENZA E’ TUTTA QUI……
LA NOTA USR LAZIO: