Si va verso la conversione in legge del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali (c.d. Decreto Sostegni BIS).
Il disegno di legge è stato assegnato alla V Commissione Bilancio e Tesoro in sede referente che a breve dovrebbe iniziare la votazione degli emendamenti ma sono coinvolte in sede consultiva diverse commissioni, tra cui la VII Cultura.
La VII commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole al Disegno di legge di conversione formulando le seguenti osservazioni:
a) con riferimento alle misure per la chiamata veloce di docenti nelle scuole, di cui all’articolo 58, comma 2, lettera b), si evidenzia che, in considerazione della carenza dell’organico di docenti di sostegno, occorre prevedere un percorso più agile e semplificato per il loro reclutamento, al fine di garantire la presenza di un docente specializzato che sappia applicare le strategie più adeguate per la piena inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità;
b) con riferimento allo stesso articolo 58, comma 2, lettera b), in materia di assegnazione alle scuole di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), occorre intervenire con misure strutturali, modificando il numero di alunni necessario per il dimensionamento scolastico e rendendo stabile, a regime, quanto già previsto, soltanto per l’anno scolastico 2021/ 2022, dall’articolo 1, commi 978 e 979, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
c) con riferimento alla procedura straordinaria di cui all’articolo 59, commi da 4 a 9, e in particolare a quanto disposto dal comma 7 (la procedura straordinaria di assunzione da GPS), sarebbe preferibile che i candidati, al termine del percorso annuale di formazione iniziale e prova, affrontassero prima la prova pedagogico-didattica valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio e solo dopo fossero valutati dal dirigente scolastico ai sensi dell’articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
d) all’articolo 59, comma 13, si sopprima il secondo periodo, che dispone che i candidati che partecipano a una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove;
e) con riferimento all’articolo 58, comma 2, lettera e), occorre mettere in condizioni le scuole non statali e gli enti che erogano i percorsi di istruzione e formazione professionali (IeFP), di garantire nel più breve tempo possibile, processi abilitativi ai propri insegnanti;
f) con riferimento al fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 per l’anno scolastico 2021/2022, di cui all’articolo 58, comma 4, destinato a finanziare misure di contenimento del rischio epidemiologico presso le istituzioni scolastiche statali, si valuti l’opportunità di includere anche le scuole dell’infanzia paritarie tra i soggetti beneficiari della ripartizione;
g) con riferimento all’articolo 58, comma 1, che demanda ad ordinanze interministeriali l’adozione di misure per l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020/2021 in merito, tra l’altro, alla data di inizio delle lezioni, si evidenzia che è necessario arrivare alla delegificazione delle norme sulle modifiche del calendario per l’avvio dell’anno scolastico; parimenti, con riferimento al comma 2, lettera f), sarebbe opportuno modificare le norme che hanno introdotto il blocco quinquennale alla mobilità del personale assunto a decorrere dal 2020/2021, eliminando l’intervento in via legislativa sul quadro di regole in materia di mobilità adottate pattiziamente nel CCNL (assegnazioni provvisorie e utilizzazione);
h) si valuti l’introduzione, nel provvedimento in esame, di disposizioni che escludano, ai sensi dell’articolo 51 del codice penale, la punibilità dei dirigenti scolastici e del personale scolastico che ottemperano alle linee guida e ai protocolli di sicurezza per gli eventi connessi all’emergenza Covid-19;
i) con riferimento a quanto previsto dalla linea d’intervento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in materia di formazione in ingresso e continua del personale scolastico, occorre prevedere percorsi post lauream che connettano la formazione iniziale dei docenti direttamente all’accesso in ruolo;
l) è necessario incrementare l’importo delle borse concesse per la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca, per allinearle al minimale contributivo INPS;