DOMANDE DI TRASFERIMENTO PER L’A.S. 2023/2024 -LO STATO DELLA TRATTIVA PER IL RINNOVO DEL CCNI E IL PROBLEMA DEI VINCOLI DI PERMANENZA NELLA SEDE ASSEGNATA

Continuano le riunioni tra le cosiddette OO.SS. rappresentative e il Ministero dell’Istruzione per definire il contratto integrativo relativo alla mobilità 

Lo scoglio maggiore sull’accordo è rappresentato dal superamento dei vincoli che obbligano i docenti a restare nella scuola assegnata in sede di nomina in ruolo. 

In pratica le posizioni divergenti riguardano i trasferimenti dei docenti immessi in ruolo quest’anno con decorrenza giuridica ed economica 1.9.2022.

Ancora una volta il Ministero manifesta l’indisponibilità a consentire la  presentazione della domanda di trasferimento provinciale e interprovinciale per i  neo immessi in ruolo dall’a.s. 2022/23 che, a parere del dicastero di viale Trastevere sarebbero vincolati per tre anni nella scuola in cui sono stati immessi in ruolo e quindi non possono presentare la domanda di trasferimento per il 2023/24. Tale divieto troverebbe riferimento nell’art.13 comma 5 del D.lvo 59/2017 come sostituito dal DL 36/2022 convertito nella legge n.79 del 29.6.2022.

Si ritiene, viceversa, che il disposto di cui alla normativa sopra richiamata sia applicabile per le nuove assunzione da disporre proprio in applicazione del nuovo sistema di reclutamento definito dalla legge 79/2022  e che riguarderebbero esclusivamente i docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, quindi dal DL 36 resterebbero fuori gli immessi in ruolo dalle graduatorie dei concorsi ordinari della scuola dell’infanzia e della scuola primaria nonché gli immessi da graduatorie finalizzate al reclutamento.

Appare evidente che una possibile soluzione sarebbe quella di prevedere nel nuovo CCNI relativo alla mobilità che il vincolo di permanenza nella scuola assegnata con l’immissione in ruolo (atteso che il CCNI da stipulare ha validità per il triennio 2023/24 – 2024/25- 2025/26) a far tempo dall’a.s. 2024.

Incoraggiante, a tal proposito è anche l’emendamento presentato al Senato dai Fratelli d’Italia al Decreto Legge Aiuti Quater a firma Bucalo, Iannone e altri, con l’inserimento dell’art.13 bis che all’ultimo comma recita: ” Per l’anno 2023/24 e nelle more del rinnovo del CCNI sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, sono sospesi i vincoli sulla mobilità in deroga alle norme vigenti”.

Lunedì si inizia con l’esame di questo e di altri emendamenti nella quinta commissione del Senato.