DPCM – ORGANIZZAZIONE MIUR

Il 14 luglio è stato pubblicato il D.P.C.M. con cui si provvede a riorganizzare il Ministero dell\’Istruzione, dell\’Università e della Ricerca.
A livello di Amministrazione Centrale scendono da 12 a 9 le direzioni generali, con la conferma della soppressione della direzione generale «Istruzione tecnica» che viene accorpata alla direzione generale per gli «Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione».
Si conferma, però, l\’attuale articolazione in tre dipartimenti (per il sistema educativo di istruzione e formazione; per la formazione superiore e per la ricerca; e per la programmazione e la gestione delle risorse umane e finanziarie). Ogni dipartimento sarà articolato in sole tre direzioni generali (non più 4 come invece è oggi). Si confermano poi 18 uffici scolastici regionali (gli Usr). Ma 14 avranno a capo un dirigente di livello generale. Gli altri 4, cioè Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Umbria, saranno affidati a un dirigente non generale.
Decorsi i 15 giorni dalla pubblicazione, dovrebbero essere attivate immediatamente le procedure di bando per la copertura delle direzioni generali, atteso che, contestualmente, decadono tutti i contratti per gli attuali direttori generali.
Anche gli incarichi dirigenziali di seconda fascia presso gli uffici dell’amministrazione centrale e periferica cessano contestualmente all’entrata in vigore del decreto di individuazione degli Uffici dirigenziali non generali e della definizione dei relativi compiti.
Non possiamo non evidenziare come, in un periodo in cui sono in pieno svolgimento tutte le operazioni di avvio dell\’anno scolastico, si potrebbe assstere al \”valzer\” de Direttori Generali e dei Dirigenti ( comma 5bis e 6 art.19 D.L.vo 165/2001), il tutto ovviamente a scapito del servizio scolastico e del personale del MIUR che dovrà sobbarcarsi come al solito tutto il peso di far \”quadrare i conti\” del Miur e procedere alla definizione della mobilità del personale della scuola e alla immissione in ruolo entro il 31 agosto. Sin da ora lanciamo l\’allarme che se il provvedimento di autorizzazione per le immissioni in ruolo dovesse tardare, unitamente a cambiamenti di gestione degli uussrr e uusstt, si correrà il rischio di non poter assicurare entro il 31 agosto ad individuare gli aventi titolo alla immissione in ruolo con conseguente slittamento dell\’assunzione all\’anno scolastico successivo. Vorremmo tanto che il Miur si facesse carico di tale problema e lo affrontasse in maniera seria e non con la \”superficialità\” che ultimamente sta caratterizzando la propria azione. Dal canto nostro, al tavolo del comparto ministeri, faremo presente il disagio e l\’insostenibile situazione dei dipendenti del Miur, augurandoci che anche le OO.SS. del comparto scuola, aventi titolo alla contrattazione ( noi al momento ancora siamo esclusi) facciano sentire il loro sostegno per i precari che da anni aspettanno l\’agognato ruolo.
LA SEGRETERIA NAZIONALE

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