Emiliano non ci sta a seguire il Governo sulla apertura delle scuole e, sfruttando quanto disposto dall’art.2 del D.L. 1 APRILE 2021, con Ordinanza n. 102 del 2021 stabilisce le regole di organizzazione delle attività didattiche nelle scuole pugliesi per il periodo dal 7 al 30 aprile.
Suffragando l’ordinanza con una serie di dati e tabelle Emiliano ritiene che non ci siano le condizioni per una apertura generalizzata delle scuole e, non potendo, stante quanto disposto dal D.L. del 1 aprile 2021, sospendere le lezioni nel primo ciclo e sino alla prima classe delle scuole medie, lascia alle famiglie la decisione (e la responsabilità sulla frequenza delle lezioni dei propri figli !! Facile governare così ..vero Emiliano.-..?)
La norma introdotta da Emiliano si pone l’obiettivo di ridurre al minimo le occasioni di contatto interpersonale negli ambienti chiusi, per cui, come detto, si prevede la possibilità, su richiesta delle famiglie, di garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie ne facciano richiesta espressa.
Emiliano, ha basato la sua decisione “pilatesca” sulla base della relazione tecnica allegata all’ordinanza. Infatti l’analisi per fascia di età nell’ultima settimana di monitoraggio evidenzia come l’incremento dei casi interessa diffusamente tutte le fasce di età, con l’eccezione dei bambini tra 0-5 anni; la variazione più rilevante è associata all’incremento nella classe 14-18 anni (nella classe 11-13 anni. Va segnalato che, in ogni caso, il tasso di incidenza settimanale più elevato si registra nelle classi 45-64 anni (328 casi per 100.000 abitanti nella stessa fascia di età, con un incremento del 7% rispetto alla settimana precedente), 14-18 anni (323 casi ogni 100.000 abitanti di quella fascia di età) e 19-24 anni (322 casi ogni 100.000 abitanti, +6% rispetto alla settimana precedente, in cui segnavano il tasso più elevato). Nelle fasce di età 0-13 anni si registra una riduzione dell’attività di accertamento diagnostico, che cresce tra il 2-3% nelle altre fasce di età, e dell’8% tra i 19-24 anni; la proporzione di test positivi cresce del 27% nella classe 11- 13 anni, del 24% nella classe 6-10 anni e del 16% nella classe 3-5 anni.