Nel mese di dicembre 2019 è stato firmato tra Miur e sindacati FLCCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda un verbale di conciliazione in cui è stato stabilito che occorreva procedere a un nuovo tavolo di contrattazione per l’aggiornamento del contratto di mobilità 2020/2021.
Stante tale accordo, appare evidente che, allo stato, pur nella validità triennale del precedente CCNI sulla mobilità, occorre necessariamente aspettare la sottoscrizione del nuovo contratto che integrerà e/o modificherà il precedente sottoscritto nel 2019, affinchè possano essere avviate le procedure conseguenti alla mobilità e alla conseguente individuazione del personale soprannumerario.
Non è chiaro, pertanto, come sia possibile da parte delle scuole formulare e predisporre le graduatorie di individuazione del personale soprannumerario, non solo per quello sopra detto, ma anche per il fatto che i titoli valutabili sono quelle IN POSSESSO ALLA DATA DI SCADENZA DELLA DOMANDA DI MOBILITA’.
Se la scuola,infatti, procede all’acquisizione dei titoli, sarà costretta, poi, a modificarne la valutazione in quanto i docenti potrebbero conseguire “medio-tempore” altri titoli (pensiamo nascita figli, acquisizione altre lauree, corsi di perfezionamento e master, etc) ovvero precedenze (legge 104) ovvero perdita di titoli di precedenza o valutabili.
Insomma, a tutti occorre ricordare che le graduatorie devono essere predisposte entro 15 giorni successivi alla data di scadenza delle domande di mobilità e solo allorquando sia stato firmato il contratto modificativo e/o integrativo di quello valido per il triennio 2019/2022.