IN UN PAESE DEMOCRATICO IL VALORE ASSOLUTO CHE DEVE ESSERE PRESENTE IN TUTTI E’ CERTAMENTE LA LIBERTA’ DI PENSIERO E LA DIFESA DELLE IDEE E DEI CONVINCIMENTI DI OGNUNO.
PURTROPPO, NEL NOSTRO PAESE, CHE PURE SI PROFESSA DEMOCRATICO E CHE VANTA UNA DELLE PIU’ BELLE COSTITUZIONI DEL MONDO, SEMBRA CHE QUESTO VALORE DEBBA ESSERE SOGGETTO AD ESSERE DIFESO OPPURE SOPPRESSO A SECONDO DI COSA E DI CHI SI PARLA……
NOI, PER QUANTO CI RIGUARDA, DIFENDIAMO LA DOCENTE DI PALERMO E TUTTI I DOCENTI CHE SVOLGONO CON PASSIONE, AUTONOMIA DI PENSIERO, AIUTO ALLA CRESCITA E ALLA LIBERTA’ DI PENSIERO CRITICO GLI STUDENTI, ASTENENDOSI DA QUALSIASI INGERENZA ED ESTERNAZIONI DELLE PROPRIE CONVINZIONI CHE, VICEVERSA, VANNO ESERCITATE NEL PRIVATO SENZA INTERFERIRE CON I CONVINCIMENTI E LA FORMAZIONE DELLE IDEE PERSONALI DEGLI STUDENTI.
QUINDI, SE LA DOCENTE, HA SOTTOPOSTO AGLI STUDENTI UNA RIFLESSIONE SULLE LEGGI RAZZIALI DEL 1938 E, COSTORO, HANNO PENSATO DI DAR VITA AL VIDEO CHE QUI ALLEGHIAMO (PROPRIO PER FARCI UNA IDEA DIRETTA DI COSA SI STA PARLANDO IN QUESTI GIORNI), APPARE EVIDENTE CHE QUALSIASI INIZIATIVA TESA A PUNIRE CHI, INVECE, FA IL PROPRIO LAVORO PER LA CRESCITA, LA CONSAPEVOLEZZA, LA RICERCA STORICA DI CIO’ CHE ACCADUTO NEL NOSTRO PAESE, DEVE ESSERE STIGMATIZZATA E DEVE PORTARE IL DIRETTORE GENERALE DELL’USR SICILIA AD INTERVENIRE CON DECISIONE REVOCANDO L’ATTO DISCIPLINARE POSTO IN ESSERE DAL DIRIGENTE DELL’UST DI PALERMO.
COSI’ SI RENDE GIUSTIZIA ALLA SCUOLA E ALLA LIBERTA’ DELL’INSEGNAMENTO, COSI’ COME PREVISTO DALL’ART.33 DELLA COSTITUZIONE.
LA POLITICA, SIGNORI, FACCIA MILLE PASSI INDIETRO, DI FRONTE ALLA SCUOLA, E MILLE PASSI AVANTI SE VUOLE INVESTIRE NELLA CULTURA E NELLA CRESCITA DEI GIOVANI.