Il provvedimento pubblicato in G.U, è entrato in vigore il 1 maggio.
La legge contiene alcune misure che riguardano la scuola. Ecco una sintesi delle principali.
Per quanto riguarda gli ITS Academy si prevede una maggiore flessibilità nell’utilizzo del fondo nazionale. Le regioni saranno esentate dall’obbligo di cofinanziamento per tutta la durata del PNRR, grazie all’assegnazione dei fondi previsti dalla misura “sviluppo e riforma degli ITS”, con un investimento totale di 1,5 miliardi di euro.
Si agevola la proroga dei contratti ATA finanziati tramite le risorse del PNRR, consentendo pagamenti centralizzati tramite NOIPA. Viene semplificato l’accesso ai percorsi di specializzazione per i posti di sostegno nella scuola secondaria di I e II grado, eliminando il requisito di possesso di altre abilitazioni.
Si valorizza poi il consiglio di orientamento rilasciato alle classi terze della scuola secondaria di I grado, introducendo un modello unico nazionale di consiglio di orientamento da integrare nell’E-Portfolio. Il decreto prevede anche un intervento sulla formazione continua degli insegnanti finalizzato a rendere obbligatoria per i docenti in anno di prova di attività formative sulla transizione digitale e sui nuovi linguaggi.
Una novità importante riguarda l’uscita dai percorsi della scuola secondaria di secondo grado. Il decreto stabilisce infatti che in una apposita sezione del curriculum dello studente allegato al diploma finale dovranno essere indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte a carattere nazionale predisposte dall’Invalsi, distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione oltre alle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.