Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha trasmesso agli uffici scolastici la nota n. 26952 del 12 aprile 2023 relativa alle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2023/24.
Nonostante ci sia una diminuzione di alunni la dotazione organica resta immutata rispetto all’anno scolastico in corso, con un numero di posti in organico di diritto pari a 670.450 in totale, comprensivi dei 50.202 di potenziamento.
Per i posti di sostegno si sottolinea come 9000 di organico di fatto sono acquisiti in organico di diritto, determinando un maggior numero di immissioni in ruolo e, ovviamente, possibilità in più per i trasferimenti. In questo modo la dotazione organica complessiva su posto di sostegno ammonta a 126.170.
Al fine dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nelle classi IV e V della scuola primaria, viene indicata, per l’a.s. 2023/24, viene effettuata una stima del numero delle classi quarte e quinte presso le quali è attivabile l’insegnamento di educazione motoria.
Le classi sono state determinate per scorrimento delle attuali classi terze e quarte funzionanti per regione nell’organico di fatto, come registrate nel SIDI, mentre i posti sono stati stimati ipotizzando due ore di insegnamento per classe e la massima aggregazione a livello provinciale del monte ore residuo per la costituzione di posti interi.
La Tabella 1 individua, pertanto, in 1.740 i posti interi interni che si prevede saranno costituiti, quantificando, per la restante parte, i posti derivanti da aggregazioni orarie, di due ore per classe, ricondotte a posto intero per 2023/24 (2.665 posti a livello nazionale)
In totale si tratta quindi di 4.405 posti
Il Ministro, si riserva, dopo accordi con il MEF, a dare attuazione anche per l’a.s. 2023/24 alle previsioni di cui all9art.1, commi 344 e 345, lett. a), b) e c), della legge 30 dicembre 2021, n. 234, incrementando la dotazione organica per destinarla alle classi costituite in deroga alle dimensioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, individuata con l’allegato schema di decreto interministeriale.
Più in particolare, il secondo decreto specificherà gli indicatori di status sociale, economico e culturale, di spopolamento e di dispersione scolastica, nonché le relative soglie di riferimento per l9individuazione delle istituzioni scolastiche nelle quali gli Uffici scolastici regionali potranno autorizzare, nei limiti della quota massima dell’organico del personale docente suindicato, la deroga alle dimensioni previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81.