Come è noto è stato prorogato al 31 marzo lo Stato di Emergenza conseguente al prolungarsi del periodo pandemico. In conseguenza scatta anche la proroga dei congedi parentali covid, previsti per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in situazioni di emergenza.
COSA SONO:
Si tratta di congedi a sostegno dei genitori in caso di Didattica a Distanza, malattia o quarantena dei figli. La novità interessa principalmente i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, coloro che sono iscritti alla Gestione separata INPS e alle gestioni speciali
- sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio, o alla chiusura dei centri diurni di carattere assistenziale in caso di disabilità;
- infezione da SARS-CoV-2 del figlio;
- quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale.
Inoltre, in caso di figli con età inferiore ai 14 anni e senza alcun limite di età in caso di disabilità grave accertata ai sensi della Legge 104.
I genitori che richiedono i congedi Covid hanno diritto a un’indennità pari al 50% della retribuzione.
La norma prevede specificatamente: “In caso di figli di età compresa fra 14 e 16 anni, uno dei genitori, alternativamente all’altro, ha diritto, al ricorrere delle condizioni di cui al comma 1, primo periodo, di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro”.