RICORSO PER IL RECUPERO DELL’ANNO 2013: FACCIAMO CHIAREZZA SULLA SITUAZIONE ATTUALE

Con il DPR 122 del 2013 il Governo dell’epoca aveva  bloccato l’anno 2013  ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali, il tutto giustificato da  ragioni di contenimento della spesa pubblica. Tale decisione, legata, per l’appunto, alla situazione contingente economica del paese, di fatto si è protratta e si protrae sino ai giorni nostri con notevoli ripercussioni sulle competenze mensili e la progressione di carriera del personale della scuola (docente ed ata) ed effetti anche sul trattamento di pensione per chi è cessato nelle more dal servizio.

Avverso tale provvedimento di ultrattività del decreto 122 sono stati proposti in questi anni numerosi ricorsi e, sulla questione, si è avuta una pronuncia della Corte di Cassazione che,  con ordinanza dell’11 giugno 2024, ha confermato il diritto al pieno riconoscimento dell’anno 2013 sia ai fini della ricostruzione di carriera che stipendiali e pensionistici. Oltre alla Corte si sono anche pronunciati numerosi tribunali del lavoro che hanno accolto i gravami proposti. 

Sempre su tale ricorso, si è avuta, però, la decisione del Tribunale del lavoro di Lucca, che diversamente argomentando, aveva negato il riconoscimento del predetto anno 2013.

La  Corte d’Appello di Firenze, dal suo canto, ha ribaltato la decisione ed  ha dato ragione a un docente, interpretando il blocco come una misura eccezionale e temporanea. Secondo la Corte d’Appello di Firenze, il protrarsi di tale blocco avrebbe determinato un sacrificio arbitrario e irragionevole per la categoria docente.

Il Ministero ha, a sua volta, appellato in Cassazione la sentenza della Corte di Appello di Firenze, per cui, ad oggi, si aspetta una ulteriore pronuncia (si pensa per la prima decade di Aprile 2025). 

Alla luce di tale situazione, come è noto, questa segreteria provinciale, sin dal mese di luglio 2024,  ha attivato un ricorso per chiedere il riconoscimento di tale anno 2013 e ha messo a disposizione degli iscritti al sindacato un fac-simile di diffida da inviare al Ministero, al fine di interrompere la prescrizione del diritto e dei maggiori assegni. 

Coloro i quali hanno aderito alla iniziativa hanno, poi, consegnato a questa sede sia copia delle diffida(con le ricevute della pec) che il decreto di ricostruzione di carriera, decreto di  progressione economica aggiornato  e documenti di riconoscimento

L’avv.Scarnecchia, legale della nostra organizzazione sindacale, ha in corso l’istruttoria della iniziativa legale anche mediante calcoli presuntivi circa la convenienza  economica alla proposizione del ricorso per ciascun ricorrente che ha già aderito alla iniziativa (gratuita per la prima fase del ricorso).

Tenuto conto che la decisione della Corte di Cassazione, che dovrà pronunciarsi sul ricorso prodotto dal MIM, è attesa, come si diceva, per la prima decade di Aprile, non possono essere accolte ulteriori adesioni alla iniziativa di questa organizzazione sindacale.

Ove la decisione della Corte dovesse confermare quanto già deciso nell’udienza dell’11 giugno 2024, questa segreteria provinciale riaprirà la possibilità di adesione al ricorso che, come innanzi detto, E’ RISERVATA AI SOLI ISCRITTI OVVERO A COLORO CHE VORRANNO, PER ADERIRE AL RICORSO, PERFEZIONARE L’ISCRIZIONE ALLA FLP SCUOLA FOGGIA. Onde evitare, allora, di non essere avvertito in tempo per aderire al ricorso, coloro i quali sono interessati devono nelle more perfezionare l’iscrizione al sindacato entro e non oltre il 30 aprile 2025. La possibilità di adesione al ricorso è prevista anche per il personale pensionato da meno di 5 anni.