Il Ministro Bianchi si appresta a presentare il decreto con cui intende riformare il sistema di reclutamento del personale della scuola
Insomma, dopo appena 5 anni dal varo del D.L.vo 59/2017 di riforma ecco che un nuovo ministro mette mano alla riforma del sistema di reclutamento ma non affronta in maniera strutturale il grave problema del precariato, della stabilizzazione degli organici, e stato giuridico e avanzamenti di carriera del personale scolasti, per non parlare del rinnovo del contratto di lavoro
Tutto questo, mentre le cosiddette OO.SS. rappresentative (ripetiamo CGIL – in primis- CISl-UIL) assistono e accompagnano le inadempienze e l’ulteriore confusione che si creerà con il novellato sistema che il Bianchi proporrà
Le indiscrezioni che si leggono, un pò di qua e un pò di là, portano a pensare che il Ministro abbia intenzione di:
Ecco dunque le tre strade per diventare insegnanti alle scuole medie e superiori:
- Acquisizione di 60 crediti, 30 di studio e 30 di tirocinio. Sono da aggiungere alla laurea magistrale nella disciplina che si è scelta (matematica, italiano, fisica, storica…). I 60 crediti si possono acquisire anche durante l’ultimo biennio, non è necessario essere già laureati, ma risulta complesso aggiungere esami che configurano un interno anno di studio (il master vale 120 crediti da solo). Si tratta di esami di ambito antropologico, psicologico e pedagogico a scelta dello studente e secondo la disponibilità dell’Ateneo in cui studia. A queste va aggiunto un periodi di tirocinio a tempo parziale. Fatto tutto questo lo studente è pronto per il concorso. Per avere l’abilitazione ci sarà una prova finale, che consiste nella preparazione di una lezione
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Viene introdotta anche una ulteriore possibilità che permette – nel caso il concorso sia bandito quando lo studente non ha ancora finito l’acquisizione dei crediti aggiuntivi – di concorrere lo stesso e di rinviare il solo tirocinio dopo il concorso, e prima ovviamente dell’anno di prova.
3. Resta infine una terza possibilità residuale: chi ha insegnato anche senza abilitazione per almeno 36 mesi può accedere direttamente al concorso senza altri requisiti.
Aspettiamo però il 14 per avere maggiori informazioni.