Sin dal 7 settembre, a seguito di un “chiarimento” dell’UST di Foggia in merito al conferimento di supplenza su posti di sostegno a docenti riservisti sprovvisti di titolo di specializzazione, clicca qui per scaricare articolo– avevamo espresso dubbi su tali nomine, in virtù del fatto che, a nostro avviso, “chi è in possesso del titolo di sostegno in ogni caso dovrebbe avere la precedenza a prescindere dalla situazione del diritto di riserva”.
Ora, qualche ufficio provinciale, ritorna sui suoi passi e rettifica le nomine conferite a docenti senza titolo di specializzazione, seppur riservisti, proprio condividendo il nostro assunto : non è possibile nominare docenti non specializzati quando in graduatoria ci sono docenti in possesso del titolo di sostegno (previsione espressamente contenuta nella legge 104- art.14).
Ci attendiamo, che il Ministero faccia chiarezza sulla situazione atteso che non sono possibili comportamenti difformi fra i vari uffici provinciali e che tutti i docenti abbiano lo stesso trattamento.
Certamente, ci fa piacere sottolineare che, ancora una volta, per primi avevamo visto giusto e sollevato il problema, mentre altre sigle sindacali sostenevano che l’operato del sistema informativo del Ministero era corretto (spesso lo si fa per mera piaggeria e spirito di corpo…).
Ancora una volta ci troviamo a dover sottolineare che la FLP SCUOLA FOGGIA “non sposa cause personali” ma sposa ” il rispetto della legge “ e, purtroppo, checchè se ne dica sui mezzi di informazione pubblici e social, il conferimento delle supplenze sin dall’anno scorso è connotato da scarsa trasparenza, troppa fretta e superficialità, poca informazione, compressione dei diritti e della possibilità di far valere le ragioni degli aspiranti.
Il ministro, ancora per poco, Bianchi, la smetta di vantarsi in conferenze stampe in cui manca un contraddittorio e un confronto con chi vive sul territorio i guasti e gli innumerevoli atti intrisi di antigiuridicità posti in essere, e si renda conto dei danni arrecati e dei rilevanti ritardi e meschine figure nello svolgimento dei concorsi ordinari.
La scuola è stanca di avere ministri e sottosegrari incompetenti e populisti a Viale Trastevere, e chiede il rispetto dell’alto ruolo che giornalmente viene svolto nelle aule scolastiche, a dispetto dei “quattro centesimi” di stipendio – quasi pari a un reddito di cittadinanza- che viene elargito e per il quale si chiede anche di dire : GRAZIE E CI SCUSI PER IL DISTURBO CHE ARRECHIAMO ! NON SE NE PUO’ PIU’ !