IL NUOVO MINISTRO DELL’ISTRUZIONE HA FATTO PERVENIRE UNA SPECIFICA NOTA ALLE UNIVERSITA’ PER L’ATTIVAZIONE DI NUOVI CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI SPECIALIZZAZIONE PER IL SOSTEGNO.
QUELLO CHE NEL 2017 DOVEVA ESSERE L’ULTIMO TFA PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI SOSTEGNO, CON MOLTA PROBABILITA’ “SARA’ IL PENULTIMO…..FORSE”.
INFATTI, LE UNIVERSITA’ DOVRANNO ORGANIZZARSI PER ATTIVARE SUBITO I CORSO DA CONCLUDERE PRIMA DELL’A.S. 2019/2020.
IN SOSTANZA IL NUOVO CORSO TFA SOSTEGNO 2018 SI SVOLGERA’ SECONDO LE VECCHIE REGOLE E I VECCHI REQUISITI CHE QUI RIASSUMIAMO:
- Laurea in Scienze delle formazione primaria (per la scuola dell’Infanzia e primaria);
- SSIS (per la scuola secondaria);
- COBASLID (per la scuola secondaria);
- Diplomi accademici di II livello rilasciati dalle istituzioni AFAM per l’insegnamento dell’Educazione musicale o dello Strumento;
- Diploma di Didattica della Musica (Legge 268/2002);
- Concorsi per titoli ed esami indetti antecedentemente al DDG 82/2012;
- Concorso per titoli ed esami indetto con DDG 82/2012 (esclusivamente all’atto della costituzione del rapporto di lavoro);
- Sessioni riservate di abilitazione (D.M. 85/2005, D.M. 21/2005, D.M. 100/2004; O.M. 153/1999, O.M. 33/2000, O.M. 3/2001, ecc.);
- Titoli professionali conseguiti all’estero e riconosciuti abilitanti all’insegnamento con apposito Decreto del Ministro dell’Istruzione;
- diploma magistrale, diploma triennale di scuola magistrale ovvero titoli sperimentali ad esso equiparati e conseguiti entro l’a.s. 2001/02;
- TFA;
- PAS.
PER QUANTO RIGUARDA LE PROVE, LE STESSE DOVREBBERO RICALCARE, A MENO CHE NON SI DECIDA, PER VELOCIZZARE IL PERCORSO ANCHE DI TENERE LEZIONI ONLINE.
ECCO, QUINDI, UN RIEPILOGO DI COME DOVREBBE ESSERE SVOLTO IL CONCORSO PER L’ACCESSO AI CORSI, CHE OVVIAMENTE SARANNO A NUMERO CHIUSO:
Per poter accedere al percorso di specializzazione sarà necessario superare le prove d’accesso che, secondo quanto stabilito dal decreto, consistono : in test preliminari – una prova scritta e/o pratica e una prova orale.
Alcuni docenti, però, potranno partecipare al corso senza effettuare i test preliminari; infatti, secondo la precedente procedure i candidati risultati vincitori nelle selezioni dei precedenti corsi di specializzazione potrebbero essere ammessi in soprannumero al corso prioritariamente presso il medesimo Ateneo”.
Dopo i test preliminari, la commissione d’esame renderà pubblico il calendario delle prove scritte o pratiche entro i 10 giorni dalla pubblicazione dei risultati dei primi test.
Le prove orali, invece, avranno luogo almeno dopo la pubblicazione del calendario ad esse dedicato.
Vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere le varie prove.
Test preliminari
I test preliminari saranno calendarizzati dal Miur e si potrebbero svolgere in date uniche per ogni indirizzo di specializzazione.
Ogni candidato dovrà rispondere, prevedibilmente, a 60 quesiti a risposta multipla con cinque possibili risposte, di cui una soltanto sarà quella corretta, da svolgere in 2 ore di tempo.
Almeno venti dei quesiti proposti potrebbero riguardare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
Per superare il test si dovrà ottenere un punteggio pari a 21 su 30 e saranno ammessi alla prova scritta e/o pratica un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili.ì
Prove scritte o pratiche
Le prove scritte e/o pratiche saranno organizzate dalle varie università
- la valutazione delle prove è in trentesimi e vengono superate da quei candidati che ottengono un punteggio di 21/30;
- qualora il punteggio scaturisca dalla media aritmetica delle singole prove, in ognuna di esse si deve ottenere ugualmente un punteggio pari a 21/30;
- le tematiche su cui verteranno le prove sono stabilite dall’articolo 6 comma 1 del decreto 30/09/2011.
Prove orali
Anche per le prove orali il punteggio dovrebbe essere in trentesimi e può essere superata ottenendo un punteggio non inferiore a 21/30.
I candidati che superano la prova orale verranno graduati sommando i punteggi ottenuti nelle varie prove che costituiranno i test d’ingresso, ma anche relativamente ai titoli culturali e professionali individuati dai singoli bandi universitari e a cui potrebbero essere attribuiti massimo 10 punti.
La graduatoria degli ammessi al corso di specializzazione sarà formata nei limiti dei posti messi a bando.
A QUESTO PUNTO E’ PREVEDIBILE ANCHE IL RIAPRIRSI DI NUOVI CONTENZIOSI DA PARTE DEI LAUREATI CHE RIVENDICHERANNO IL PIENO DIRITTO A PARTECIPARE AI CORSI. ANCHE COLORO CHE HANNO SUPERATO IL CONCORSO 2016, PUR NON ESSENDO IL CONCORSO ABILITANTE, POTRANNO AVANZARE RICHIESTA DI AMMISSIONE AI CORSI.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA NOSTRA SEDE PROVINCIALE DA MARTEDI’ 24 SETTEMBRE 2018 DALLE ORE 17 ALLE ORE 19.