Molte lamentele giungono alla nostra organizzazione sindacale, sia da parte delle scuole che delle famiglie, ed ovviamente e soprattutto dai docenti, relativamente al mancato conferimento delle supplenze annuali su posti di sostegno.
Purtroppo ancora una volta, dobbiamo segnalare come la dirigente dell’Ust di Foggia non segua le istruzioni previste sia dalla O.M. 60/2020 che dalla nota prot.26841 del 5 settembre 2020 – Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola personale docente, educativo e ATA a.s. 2020/2021- emanata dal Ministero dell’Istruzione.
Della questione, ci siamo occupati per primi come OO.SS. (tant’è che anche autorevoli riviste specializzate del settore si sono rifatte a tale articolo) sin dal 22 settembre – clicca qui per articolo– in tale occasione abbiamo evidenziato, appunto, come sia l’O.M. 60 che la nota relativa al conferimento delle supplenze, prevede che preliminarmente vengano coperti i posti di sostegno. In tale circostanza, l’UST di Foggia, dopo aver conferito le nomine ai docenti inclusi in GAE E GPS in possesso del titolo di specializzazione, avrebbe DOVUTO, senza ombra di dubbio, procedere alla predisposizione della graduatoria provinciale, tratta dalle GPS, incrociando tutte le graduatorie in essere (specialmente per la scuola secondaria). Terminate le nomine su posto di sostegno ai docenti specializzati, si poteva e si doveva procedere alle nomine su posto di sostegno ai docenti presenti in GPS non specializzati e, successivamente, iniziare con le nomine su posto curriculare.
Allo stato, viceversa, si sta continuando, purtroppo, a fare convocazioni su posto curriculare (con lunghe attese relative alle nomine…) tralasciando anche la semplice predisposizione della graduatoria incrociata per dare ai docenti la possibilità di valutare la convenienza o meno ad accettare la nomina su posto curriculare; nè tanto meno vengono pubblicati i posti di sostegno residuati.
Tale mancanza di trasparenza e rispetto delle norme ministeriali, arreca grave nocumento alle scuole, agli alunni diversamente abili e ai docenti inclusi nelle graduatorie, per cui ancora una volta, come già fatto presente ufficialmente, non possiamo che esprimere la nostra contrarietà e dissenso sul modo di procedere.